Commento domenicale 02/02/2020

Pubblicato da Edoardo Amadio il

PRESENTAZIONE DEL SIGNORE

Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: “ …  anche a te una spada trafiggerà l’anima.”  (Lc.2,22-32)

Per un attimo immaginiamo Maria, la madre, sotto la croce dov’è appeso suo figlio Gesù.

Maria sapeva bene che suo figlio era innocente, buono, che aveva fatto solo del bene alla sua gente, ma se quell’immenso dolore sarebbe stato comune a tutte le madri, per Maria c’era un di più; lei sapeva chi era suo figlio ricordandosi delle parole dell’angelo, del divino concepimento, e ad Elisabetta aveva  detto: “tutte le generazioni mi chiameranno beata”.

Com’era possibile che suo figlio, il figlio di Dio, Dio stesso fosse appeso ad una croce?

Al di là della dura esegesi tutta negativa fatta da Origene che parla della spada come lo scandalo di un dubbio di Maria, (la passione del Signore, di fronte alla quale anche l’anima di Maria sarebbe entrata in crisi), per noi quella spada predetta da Simeone resti un mistero.

Ma per te Maria, qualunque sia stata quella spada, di dolore o di esitazione sotto la croce, su quella stessa croce il tuo Gesù darà una pronta guarigione al tuo cuore.  

Buona domenica

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