XII – DOMENICA T.O. anno B – Natività di San Giovanni Battista
“Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito..” (Lc.1,57-66,80)
Non progredire è regredire, non crescere è diminuire, non diventare adulti nella fede non è rimanere bambini in essa, è perderla del tutto. La fede ci interroga, ci provoca nella coscienza e nell’intelligenza e troppo spesso lasciamo la risposta ad altro che non è la Parola di Dio.
Non possiamo lasciare le risposte che riguardano la vita al “così fan tutti”, la riflessione e la fatica della coerenza deve essere solo nostra.
Obbedire alla propria coscienza spesso non è obbedire a Dio, la coscienza dev’essere alimentata dalla riflessione e dal convincimento: dev’essere formata per diventare una corretta coscienza.
Fede significa che viviamo consapevoli che il Signore è con noi, ed è nella quotidianità che dobbiamo dimostrare che essere cristiani porta alla felicità, ad una vita piena, nonostante le difficoltà e le sofferenze che, comunque, non mancano mai.
DOMENICA DELLE PALME, inizia la settimana santa. Papa Benedetto XVI : “Nell’eucarestia il Signore ci dona il suo corpo glorioso, e non carne da mangiare, e ci tocca interiormente con il suo essere, così che possiamo Leggi tutto…
Ancora sulla “Liturgia domenicale senza presbitero”. “Le Guide della celebrazione compiranno «solo e tutto ciò che concerne l’incarico ad essi affidato» (SC 28) e avranno cura di valorizzare e di coordinare tutte le ministerialità presenti Leggi tutto…
Domenica IV di Quaresima anno B Ancora sulla benedizione delle coppie irregolari. Per noi cristiani alla radice del problema c’è semplicemente il fatto che ai giorni nostri, lontani dal tempo delle sicurezze dottrinali su cui Leggi tutto…
Commento domenicale 24/06/2018
Pubblicato da Edoardo Amadio il
XII – DOMENICA T.O. anno B – Natività di San Giovanni Battista
“Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito..” (Lc.1,57-66,80)
Non progredire è regredire, non crescere è diminuire, non diventare adulti nella fede non è rimanere bambini in essa, è perderla del tutto. La fede ci interroga, ci provoca nella coscienza e nell’intelligenza e troppo spesso lasciamo la risposta ad altro che non è la Parola di Dio.
Non possiamo lasciare le risposte che riguardano la vita al “così fan tutti”, la riflessione e la fatica della coerenza deve essere solo nostra.
Obbedire alla propria coscienza spesso non è obbedire a Dio, la coscienza dev’essere alimentata dalla riflessione e dal convincimento: dev’essere formata per diventare una corretta coscienza.
Fede significa che viviamo consapevoli che il Signore è con noi, ed è nella quotidianità che dobbiamo dimostrare che essere cristiani porta alla felicità, ad una vita piena, nonostante le difficoltà e le sofferenze che, comunque, non mancano mai.
Buona Domenica
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