In quel tempo Gesù disse alla folla: “Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo.”
(Gv.6,51-58)
Non ne sappiamo di greco antico e di traduzioni, di esegesi e di ermeneutica, ma abbiamo compreso che il Signore non vuole darci carne da mangiare, ma la sua vita, la sua vita gloriosa da risorto: questa è l’Eucarestia.
La carne ed il sangue che Gesù offre è il sacrificio della croce per la vita del mondo; mangiare la sua carne e bere il suo sangue ha il significato di entrare in quest’ottica di dono totale in cui ogni cristiano è chiamato a rimanere: rimanere nel mistero d’amore.
Questo dono deve diventare il nutrimento dei nostri pensieri, dei nostri sentimenti e del nostro agire come cristiani, come Chiesa, così che la nostra vita si trasformi in un dono che sia scandalo per la logica delle maggioranze di una certa politica e stoltezza per il mondo dei…benpensanti.
IV Domenica dopo Pasqua -anno B In quel tempo, Gesù disse: “Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore”. (Gv 10, 11-18) Questa Domenica è chiamata “La Domenica Leggi tutto…
II Domenica di Pasqua 2024 – Anno B. Valore teologico della “lettura”. “Celebrans et ministri, clerus et populus sedentes auscultant.” Questa norma uscita nel 1955 ebbe una larga risonanza nel mondo dei liturgisti e così Leggi tutto…
PASQUA 2024 “Questo è il mio corpo… questo è il calice del mio sangue”. “Come ad offrire nutrimento al corpo è l’atto di mangiare del pane e non semplicemente guardarlo, nello stesso modo occorre che Leggi tutto…
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Commento domenicale 19/08/2018
Pubblicato da Edoardo Amadio il
XX Domenica T.O. ANNO B
In quel tempo Gesù disse alla folla: “Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo.”
(Gv.6,51-58)
Non ne sappiamo di greco antico e di traduzioni, di esegesi e di ermeneutica, ma abbiamo compreso che il Signore non vuole darci carne da mangiare, ma la sua vita, la sua vita gloriosa da risorto: questa è l’Eucarestia.
La carne ed il sangue che Gesù offre è il sacrificio della croce per la vita del mondo; mangiare la sua carne e bere il suo sangue ha il significato di entrare in quest’ottica di dono totale in cui ogni cristiano è chiamato a rimanere: rimanere nel mistero d’amore.
Questo dono deve diventare il nutrimento dei nostri pensieri, dei nostri sentimenti e del nostro agire come cristiani, come Chiesa, così che la nostra vita si trasformi in un dono che sia scandalo per la logica delle maggioranze di una certa politica e stoltezza per il mondo dei…benpensanti.
Buona domenica.
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