“..Gesù …il suo volto brillò come il sole e le
sue vesti divennero candide come la luce.” (Mt. 17,1-9)
La
luce nella tradizione biblica è per eccellenza un simbolo divino, come lo è in
tutte le religioni.
“O Luce
etterna che sola in te sidi” (Dante
Par.XXXIII, 124)
La
luce raffigura in modo esemplare la trascendenza e l’immanenza divina, cioè la
distanza, l’alterità, la superiorità di Dio e nello stesso tempo la sua
vicinanza, la sua presenza, il suo essere con noi.
La
luce (Dio) è tutto intorno a noi, ci percorre, ci avvolge e passa oltre e non
può essere afferrata eppure ci specifica, ci rivela, ci riscalda.
Il
primo atto della creazione fu separare la luce dalle tenebre: Dio che si
rivela, ed il vuoto del deserto, del vento, della tenebra, dell’oceano-abisso..
ora il nulla è squarciato ed ecco la luce sovrana su tutto.
Con
Gesù la luce, Dio, diventa “Grazia” e si parla di Gesù come di “irradiazione
della gloria” ed è sempre Paolo che ci dà l’infinita nuova immagine di Dio della
carità-amore che non finisce mai e che nella persona di Cristo diventa tutto in
tutti.
IV Domenica dopo Pasqua -anno B In quel tempo, Gesù disse: “Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore”. (Gv 10, 11-18) Questa Domenica è chiamata “La Domenica Leggi tutto…
II Domenica di Pasqua 2024 – Anno B. Valore teologico della “lettura”. “Celebrans et ministri, clerus et populus sedentes auscultant.” Questa norma uscita nel 1955 ebbe una larga risonanza nel mondo dei liturgisti e così Leggi tutto…
PASQUA 2024 “Questo è il mio corpo… questo è il calice del mio sangue”. “Come ad offrire nutrimento al corpo è l’atto di mangiare del pane e non semplicemente guardarlo, nello stesso modo occorre che Leggi tutto…
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Commento domenicale 08/03/2020
Pubblicato da Edoardo Amadio il
DOMENICA II di QUARESIMA -anno A-
“..Gesù …il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce.” (Mt. 17,1-9)
La luce nella tradizione biblica è per eccellenza un simbolo divino, come lo è in tutte le religioni.
“O Luce etterna che sola in te sidi” (Dante Par.XXXIII, 124)
La luce raffigura in modo esemplare la trascendenza e l’immanenza divina, cioè la distanza, l’alterità, la superiorità di Dio e nello stesso tempo la sua vicinanza, la sua presenza, il suo essere con noi.
La luce (Dio) è tutto intorno a noi, ci percorre, ci avvolge e passa oltre e non può essere afferrata eppure ci specifica, ci rivela, ci riscalda.
Il primo atto della creazione fu separare la luce dalle tenebre: Dio che si rivela, ed il vuoto del deserto, del vento, della tenebra, dell’oceano-abisso.. ora il nulla è squarciato ed ecco la luce sovrana su tutto.
Con Gesù la luce, Dio, diventa “Grazia” e si parla di Gesù come di “irradiazione della gloria” ed è sempre Paolo che ci dà l’infinita nuova immagine di Dio della carità-amore che non finisce mai e che nella persona di Cristo diventa tutto in tutti.
Buona Domenica,
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