“C‘era un padrone che piantò una vigna, l’affidò a vignaioli e se ne andò. Quando fu il tempo dei frutti, mandò i suoi servi, ma quei vignaioli li presero e uno lo bastonarono, l’altro lo uccisero, l’altro lo lapidarono… da ultimo mandò il proprio figlio, ma presolo lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero“ (Mt.21,33-43)
Il tema fondamentale della parabola di Oggi è l’amore di Dio per il suo popolo che contrariamente gli mostra tradimento e infedeltà.
Il rapporto tra Dio e il popolo di Israele viene associato ad un matrimonio, immagine ripresa in tutto il Nuovo Testamento.
Quella sera l’insegnante di morale iniziò la lezione chiedendo cosa avremmo fatto una volta scoperto il tradimento coniugale…
Mi venne in mente Celentano che dice in una sua canzone.. “ma se tradisci non perdono…”
Sono passati molti anni e ci sto ancora pensando, non è una risposta facile lo sappiamo. L’amore per due giovani è ricerca di senso per la vita e l’infedeltà non è verso una parola data, verso un passato, verso un contratto, ma verso una persona.
E mi viene in mente la Parola di Dio che sempre illumina, terribile a volte, spessissimo contraria al nostro pensare mai banale e che come nessuna altra riesce a colpirti nel più profondo dell’anima: dice il profeta Osea tradito : “Perciò, ecco, la attirerò a me, la condurrò nella solitudine e parlerò al suo cuore (Os 2,16).
E’ la storia del nostro Dio che nonostante tutto, continua ad amare Israele, la sua sposa, continua a rimanere fedele: non abbandonerà al suo destino la sposa infedele, ma, mosso a compassione (è un capovolgimento), progetta di sedurla nuovamente, di riconquistarne il cuore.
16/03/2025 – II Domenica di Quaresima anno C L’ULTIMA CENA E L’EUCARESTIA DELLA CHIESA Il rito del calice, profezia della croce. La liturgia eucaristica si mostra come obbedienza al comando di Cristo “Fate questo in Leggi tutto…
09/03/2025 I Domenica di Quaresima anno C Futuro incerto? Tra le prime parole del Papa Giovanni Paolo II a piazza San Pietro alla sua elezione furono: “Non abbiate paura”. Perché ha parlato così? Di che Leggi tutto…
02/03/2025 VIII Domenica T.O. C Il “Padre nostro” è una preghiera dove se le prime tre frasi riguardano Dio, il suo regno, la sua volontà, le seconde tre riguardano la vita dell’uomo; dacci oggi il Leggi tutto…
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkNo
Commento domenicale (08/10/2017)
Pubblicato da emme il
San Giuseppe, 08 Ottobre 2017
Domenica XXVII del T.O.
“C‘era un padrone che piantò una vigna, l’affidò a vignaioli e se ne andò. Quando fu il tempo dei frutti, mandò i suoi servi, ma quei vignaioli li presero e uno lo bastonarono, l’altro lo uccisero, l’altro lo lapidarono… da ultimo mandò il proprio figlio, ma presolo lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero“ (Mt.21,33-43)
Il tema fondamentale della parabola di Oggi è l’amore di Dio per il suo popolo che contrariamente gli mostra tradimento e infedeltà.
Il rapporto tra Dio e il popolo di Israele viene associato ad un matrimonio, immagine ripresa in tutto il Nuovo Testamento.
Quella sera l’insegnante di morale iniziò la lezione chiedendo cosa avremmo fatto una volta scoperto il tradimento coniugale…
Mi venne in mente Celentano che dice in una sua canzone.. “ma se tradisci non perdono…”
Sono passati molti anni e ci sto ancora pensando, non è una risposta facile lo sappiamo. L’amore per due giovani è ricerca di senso per la vita e l’infedeltà non è verso una parola data, verso un passato, verso un contratto, ma verso una persona.
E mi viene in mente la Parola di Dio che sempre illumina, terribile a volte, spessissimo contraria al nostro pensare mai banale e che come nessuna altra riesce a colpirti nel più profondo dell’anima: dice il profeta Osea tradito : “Perciò, ecco, la attirerò a me, la condurrò nella solitudine e parlerò al suo cuore (Os 2,16).
E’ la storia del nostro Dio che nonostante tutto, continua ad amare Israele, la sua sposa, continua a rimanere fedele: non abbandonerà al suo destino la sposa infedele, ma, mosso a compassione (è un capovolgimento), progetta di sedurla nuovamente, di riconquistarne il cuore.
BUONA DOMENICA
Articoli correlati
Comento domenicale 16/03/2025
16/03/2025 – II Domenica di Quaresima anno C L’ULTIMA CENA E L’EUCARESTIA DELLA CHIESA Il rito del calice, profezia della croce. La liturgia eucaristica si mostra come obbedienza al comando di Cristo “Fate questo in Leggi tutto…
Commento domenicale 09/03/2025
09/03/2025 I Domenica di Quaresima anno C Futuro incerto? Tra le prime parole del Papa Giovanni Paolo II a piazza San Pietro alla sua elezione furono: “Non abbiate paura”. Perché ha parlato così? Di che Leggi tutto…
Commento domenicale 02/03/2025
02/03/2025 VIII Domenica T.O. C Il “Padre nostro” è una preghiera dove se le prime tre frasi riguardano Dio, il suo regno, la sua volontà, le seconde tre riguardano la vita dell’uomo; dacci oggi il Leggi tutto…