“Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: “ … anche a te una spada trafiggerà l’anima.” (Lc.2,22-32)
Per
un attimo immaginiamo Maria, la madre, sotto la croce dov’è appeso suo figlio
Gesù.
Maria sapeva bene che suo figlio era innocente, buono, che aveva fatto solo del bene alla sua gente, ma se quell’immenso dolore sarebbe stato comune a tutte le madri, per Maria c’era un di più; lei sapeva chi era suo figlio ricordandosi delle parole dell’angelo, del divino concepimento, e ad Elisabetta aveva detto: “tutte le generazioni mi chiameranno beata”.
Com’era
possibile che suo figlio, il figlio di Dio, Dio stesso fosse appeso ad una
croce?
Al
di là della dura esegesi tutta negativa fatta da Origene che parla della spada
come lo scandalo di un dubbio di Maria, (la passione del Signore, di fronte
alla quale anche l’anima di Maria sarebbe entrata in crisi), per noi quella
spada predetta da Simeone resti un mistero.
Ma
per te Maria, qualunque sia stata quella spada, di dolore o di esitazione sotto
la croce, su quella stessa croce il tuo Gesù darà una pronta guarigione al tuo
cuore.
V DOMENICA Quaresima Anno A “Gesù le disse: “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno”. (Gv 11,1-45) Leggi tutto…
IV DOMENICA Quaresima Anno A Alcuni farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero; “Siamo ciechi anche noi?”. (Gv 9,1-41) Oggi Giovanni ci racconta del cieco nato e dell’ostilità apposta dai farisei Leggi tutto…
III DOMENICA Quaresima Anno A “ ..le dice Gesù: “dammi da bere” ..Allora la donna samaritana gli dice: “Come mai, tu che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?”. I Leggi tutto…
Commento domenicale 02/02/2020
Pubblicato da Edoardo Amadio il
PRESENTAZIONE DEL SIGNORE
“Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: “ … anche a te una spada trafiggerà l’anima.” (Lc.2,22-32)
Per un attimo immaginiamo Maria, la madre, sotto la croce dov’è appeso suo figlio Gesù.
Maria sapeva bene che suo figlio era innocente, buono, che aveva fatto solo del bene alla sua gente, ma se quell’immenso dolore sarebbe stato comune a tutte le madri, per Maria c’era un di più; lei sapeva chi era suo figlio ricordandosi delle parole dell’angelo, del divino concepimento, e ad Elisabetta aveva detto: “tutte le generazioni mi chiameranno beata”.
Com’era possibile che suo figlio, il figlio di Dio, Dio stesso fosse appeso ad una croce?
Al di là della dura esegesi tutta negativa fatta da Origene che parla della spada come lo scandalo di un dubbio di Maria, (la passione del Signore, di fronte alla quale anche l’anima di Maria sarebbe entrata in crisi), per noi quella spada predetta da Simeone resti un mistero.
Ma per te Maria, qualunque sia stata quella spada, di dolore o di esitazione sotto la croce, su quella stessa croce il tuo Gesù darà una pronta guarigione al tuo cuore.
Buona domenica
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