Gli conducono una donna sorpresa in adulterio. (Gv. 8,1-11)
I farisei e gli anziani del tempo di Gesù e, come alcune culture se non proprio religioni ancora oggi, chiedono giustizia: “Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa”. Siamo di fronte alla legalità rigida di una religiosità che non conosce la misericordia e le superiori esigenze dell’amore. Ora Gesù non dice che l’adulterio non è un peccato o che è cosa da poco. Gesù che perdona “Neanch’io ti condanno” ci dimostra però che esiste in lui una giustizia diversa: la misericordia, il perdono, che col battesimo diventa nostro impegno per la vita e la misura della nostra fede. Perdonare è recuperare una vita a partire dalla tua, è salvare dei valori è una filosofia del vivere è la fatica di fare la verità; solo i coraggiosi sanno perdonare, un vigliacco non perdona mai non è nella sua natura E anche al di là del religioso amare i nemici o settanta volte sette, il perdono può essere la salvezza, qui sulla terra, anche per coloro che non hanno la fede.
VI Domenica di Pasqua – anno C “E colui che sedeva sul trono disse: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5) “Fides ex auditu”. La fede proviene dall’ascolto e l’ascolto riguarda la Parola Leggi tutto…
Domenica V dopo Pasqua anno C “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri.” (Gv 13,31-35) Le violenze nelle case, nelle città, le cento guerre nel mondo, Leggi tutto…
IV Domenica di Pasqua anno C “Rincorreva in quei giorni a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d’inverno. Gesù passeggiava nel tempio …Gesù rispose loro.. “Io e il Padre siamo una cosa sola. Allora i Leggi tutto…
Commento domenicale 07/04/2019
Pubblicato da Edoardo Amadio il
Gli conducono una donna sorpresa in adulterio. (Gv. 8,1-11)
I farisei e gli anziani del tempo di Gesù e, come alcune culture se non proprio religioni ancora oggi, chiedono giustizia: “Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa”. Siamo di fronte alla legalità rigida di una religiosità che non conosce la misericordia e le superiori esigenze dell’amore. Ora Gesù non dice che l’adulterio non è un peccato o che è cosa da poco. Gesù che perdona “Neanch’io ti condanno” ci dimostra però che esiste in lui una giustizia diversa: la misericordia, il perdono, che col battesimo diventa nostro impegno per la vita e la misura della nostra fede. Perdonare è recuperare una vita a partire dalla tua, è salvare dei valori è una filosofia del vivere è la fatica di fare la verità; solo i coraggiosi sanno perdonare, un vigliacco non perdona mai non è nella sua natura E anche al di là del religioso amare i nemici o settanta volte sette, il perdono può essere la salvezza, qui sulla terra, anche per coloro che non hanno la fede.
Buona Domenica
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