“Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero il Signore Dio lo chiamò e gli disse: “Dove sei?”. Rispose; “Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché ero nudo e mi sono nascosto.”
L’uomo e la donna sono creati da un soffio di Dio per essere in relazione con Dio stesso e con tutta la creazione: tutto è stato loro donato, il giardino l’alterità, la relazione, ma con un limite, l’”albero”. Ma l’”uomo” di ogni tempo (possiamo leggerlo come il peccato originale cioè che riguarda tutti gli uomini), sogna l’illimitatezza, l’onnipotenza il completo godimento; non gli basta il dono vuole possedere per essere, e così da “Dio è amore” lo trasforma in “L’amore è Dio” (Feuerbach): divinizziamo le nostre effimere esperienze.
Anche Eva, da bellezza della relazione e della sessualità, diventa oggetto di possesso e la sessualità ora diventa paura .. “..e mi sono nascosto” e la nudità sarà percepita come vergogna “allora si aprirono gli occhi di tutti due”. Per l’uomo che rifiuta il limite è un rifiutare la propria umanità, la vita voluta da Dio per l’uomo, e l’unità e la bellezza della sessualità, che prometteva la gioia dell’incontro, “adesso sì che è carne della mia carne..” diviene, lungo i secoli della storia, traversale nelle culture e anche oggi, coscienza di debolezza e minaccia, diventa paura, violenza.
04/05/2025 III Domenica di Pasqua anno C Il Sinodo dei vescovi conclusosi lo scorso Ottobre (2021-2024) si era prefisso, sulla spinta di Papa Francesco, la riforma della vita della Chiesa partendo dal presupposto che “Ecclesia Leggi tutto…
27/04/2025 II Domenica di Pasqua anno C Il Signore ci sorprende sempre; Gesù risorge un giorno qualsiasi, “il primo giorno della settimana”, (Mt.28,1) ma come dirà Paolo, con Cristo risorto comincia una nuova creazione. Pasqua Leggi tutto…
Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: “In verità vi dico: uno di voi mi tradirà”. Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: “Sono forse io Signore?” (Mt Leggi tutto…
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkNo
Commento domenicale 08/12/2019
Pubblicato da Edoardo Amadio il
FESTA DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE.
Oggi commentiamo un versetto della prima lettura.
(Gènesi 3,9-15-20)
“Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero il Signore Dio lo chiamò e gli disse: “Dove sei?”. Rispose; “Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché ero nudo e mi sono nascosto.”
L’uomo e la donna sono creati da un soffio di Dio per essere in relazione con Dio stesso e con tutta la creazione: tutto è stato loro donato, il giardino l’alterità, la relazione, ma con un limite, l’”albero”. Ma l’”uomo” di ogni tempo (possiamo leggerlo come il peccato originale cioè che riguarda tutti gli uomini), sogna l’illimitatezza, l’onnipotenza il completo godimento; non gli basta il dono vuole possedere per essere, e così da “Dio è amore” lo trasforma in “L’amore è Dio” (Feuerbach): divinizziamo le nostre effimere esperienze.
Anche Eva, da bellezza della relazione e della sessualità, diventa oggetto di possesso e la sessualità ora diventa paura .. “..e mi sono nascosto” e la nudità sarà percepita come vergogna “allora si aprirono gli occhi di tutti due”. Per l’uomo che rifiuta il limite è un rifiutare la propria umanità, la vita voluta da Dio per l’uomo, e l’unità e la bellezza della sessualità, che prometteva la gioia dell’incontro, “adesso sì che è carne della mia carne..” diviene, lungo i secoli della storia, traversale nelle culture e anche oggi, coscienza di debolezza e minaccia, diventa paura, violenza.
Buona domenica
Articoli correlati
Commento domenicale 04/05/2025
04/05/2025 III Domenica di Pasqua anno C Il Sinodo dei vescovi conclusosi lo scorso Ottobre (2021-2024) si era prefisso, sulla spinta di Papa Francesco, la riforma della vita della Chiesa partendo dal presupposto che “Ecclesia Leggi tutto…
Commento domenicale 27/04/2025
27/04/2025 II Domenica di Pasqua anno C Il Signore ci sorprende sempre; Gesù risorge un giorno qualsiasi, “il primo giorno della settimana”, (Mt.28,1) ma come dirà Paolo, con Cristo risorto comincia una nuova creazione. Pasqua Leggi tutto…
Commento domenicale; Settimana Santa 2025
Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: “In verità vi dico: uno di voi mi tradirà”. Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: “Sono forse io Signore?” (Mt Leggi tutto…