“Ma.. lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.”. (Gv. 20,19-23)
Oggi come sempre, ma adesso con più intensità del passato
occorre pregare lo Spirito Santo che scenda sulla Chiesa, su di noi.
Ricordo di aver letto, che proprio nel vicentino, dopo
delle riflessioni sui migranti in una predica, parte dei fedeli uscì subito
dalla chiesa borbottando: critici verso il parroco? NO, verso la Chiesa? NO, contestavano
il Vangelo. Sono “giorni cattivi” oggi non si vive bene nella Chiesa piena di
divisioni discordie e accuse, si respira un’aria stanca avvelenata. Tutti fanno
come fan tutti, ed è venuta meno la “differenza cristiana”; il Vangelo non
ispira più la nostra vita. Si vive più di mondanità e con lo sguardo rivolto alla
tradizione più che al pensiero sempre controcorrente del Vangelo. Questo nuovo
pensare cristiano e questa nuova teologia tradizionalista non risparmia nemmeno
Papa Francesco giudicato e contestato, come mai lo sono stati i papi almeno quelli
del secolo scorso, e pensare che il suo unico pensiero fondante del suo
pontificato è un atteggiamento di benevolenza e misericordia verso tutti,
perché tutti abbiamo bisogno di perdono e misericordia per continuare a vivere.
Allora preghiamo con una delle più belle e antiche preghiere
della Chiesa il “Veni creator”:
Domenica XXV T.O. anno A “..nel ritirarlo (il salario per il lavoro fatto) però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il Leggi tutto…
Domenica XXIV T.O. anno A “Tutto ciò che respira dia lode al Signore”. (Sal 150) Nell’Antico Testamento la parola, come avveniva in tutte le culture del Vicino Oriente, non era un semplice alitare, ma una Leggi tutto…
Domenica XXIII T.O. anno A I giovani la sessualità e la coppia. La sessualità è ansia vitale, è aspettativa di vita, è una insaziabile voglia di libertà, di novità, di creatività. Le attese dei giovani Leggi tutto…
Commento domenicale 09/06/2019
Pubblicato da Edoardo Amadio il
Domenica di Pentecoste
“Ma.. lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.”. (Gv. 20,19-23)
Oggi come sempre, ma adesso con più intensità del passato occorre pregare lo Spirito Santo che scenda sulla Chiesa, su di noi.
Ricordo di aver letto, che proprio nel vicentino, dopo delle riflessioni sui migranti in una predica, parte dei fedeli uscì subito dalla chiesa borbottando: critici verso il parroco? NO, verso la Chiesa? NO, contestavano il Vangelo. Sono “giorni cattivi” oggi non si vive bene nella Chiesa piena di divisioni discordie e accuse, si respira un’aria stanca avvelenata. Tutti fanno come fan tutti, ed è venuta meno la “differenza cristiana”; il Vangelo non ispira più la nostra vita. Si vive più di mondanità e con lo sguardo rivolto alla tradizione più che al pensiero sempre controcorrente del Vangelo. Questo nuovo pensare cristiano e questa nuova teologia tradizionalista non risparmia nemmeno Papa Francesco giudicato e contestato, come mai lo sono stati i papi almeno quelli del secolo scorso, e pensare che il suo unico pensiero fondante del suo pontificato è un atteggiamento di benevolenza e misericordia verso tutti, perché tutti abbiamo bisogno di perdono e misericordia per continuare a vivere.
Allora preghiamo con una delle più belle e antiche preghiere della Chiesa il “Veni creator”:
…
Illumina, vivifica le menti,
nei cuori infondi volontà d’amare,
fortifica le nostre stanche membra
con la fedele, dolce tua potenza.
Buona Domenica
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