Non ce ne siamo nemmeno accorti
che qualcuno ci ha rubato il Vangelo, il senso pieno del vivere. Si nasce si
vive e si muore senza essere stati uomini, senza aver realizzato l’umano per
cui siamo qui. “Non è di molte case
che abbiamo bisogno, ma di un focolare domestico, non abbiamo bisogno di molti
medici, ma della salute…”, si rincorre il denaro e il successo il benessere,
il prima noi come unica fonte di felicità, ma è un culto idolatrico a un dio
che non è il Dio autentico perché fatto ad immagine e somiglianza dell’uomo.
Gesù ci ha insegnato il “come essere uomini” come la mia umanità serva
all’umanità. Il linguaggio umano parla di inclusione di prossimo di
accoglienza, parla di amore e “Non esiste
povertà peggiore che non avere amore da dare.” (Madre Teresa di Calcutta)
Il Vangelo rimane ancora
l’avvenire per l’umanità, ma occorre separarlo dalle raffinate letture e
traduzioni troppo accomodanti e compatibili con la sapienza umana, e per questo
oggi afono, e ritornare al suo vero orizzonte di senso, il suo significato
profondo di scandalo e di follia.
VI Domenica di Pasqua – anno C “E colui che sedeva sul trono disse: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5) “Fides ex auditu”. La fede proviene dall’ascolto e l’ascolto riguarda la Parola Leggi tutto…
Domenica V dopo Pasqua anno C “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri.” (Gv 13,31-35) Le violenze nelle case, nelle città, le cento guerre nel mondo, Leggi tutto…
IV Domenica di Pasqua anno C “Rincorreva in quei giorni a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d’inverno. Gesù passeggiava nel tempio …Gesù rispose loro.. “Io e il Padre siamo una cosa sola. Allora i Leggi tutto…
Commento domenicale 11/08/2019
Pubblicato da Edoardo Amadio il
Domenica XVIII T.O. Anno C
“il ladro ..” (Lc.12,49-57)
Non ce ne siamo nemmeno accorti che qualcuno ci ha rubato il Vangelo, il senso pieno del vivere. Si nasce si vive e si muore senza essere stati uomini, senza aver realizzato l’umano per cui siamo qui. “Non è di molte case che abbiamo bisogno, ma di un focolare domestico, non abbiamo bisogno di molti medici, ma della salute…”, si rincorre il denaro e il successo il benessere, il prima noi come unica fonte di felicità, ma è un culto idolatrico a un dio che non è il Dio autentico perché fatto ad immagine e somiglianza dell’uomo. Gesù ci ha insegnato il “come essere uomini” come la mia umanità serva all’umanità. Il linguaggio umano parla di inclusione di prossimo di accoglienza, parla di amore e “Non esiste povertà peggiore che non avere amore da dare.” (Madre Teresa di Calcutta)
Il Vangelo rimane ancora l’avvenire per l’umanità, ma occorre separarlo dalle raffinate letture e traduzioni troppo accomodanti e compatibili con la sapienza umana, e per questo oggi afono, e ritornare al suo vero orizzonte di senso, il suo significato profondo di scandalo e di follia.
Buona domenica.
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IV Domenica di Pasqua anno C “Rincorreva in quei giorni a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d’inverno. Gesù passeggiava nel tempio …Gesù rispose loro.. “Io e il Padre siamo una cosa sola. Allora i Leggi tutto…