“In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare”.
(Mt.3,13-17)
Per la prima Chiesa raccontare il battesimo di Gesù per mano di Giovanni era imbarazzante, un “pedendum” (dal latino “pudere” vergognarsi). “Io vi battezzo con acqua per la conversione” diceva Giovanni e a coloro che promettevano di cambiar vita, col battesimo venivano “segnati”, così che Dio avrebbe “visto” la loro promessa. La Chiesa da subito ha riconosciuto Gesù come Figlio di Dio, quindi, Gesù non aveva bisogno di conversione né di dimostrare la sua buona volontà né di promesse né di far vedere segni.
Ma Dio non si è
fatto uomo per prendersi gioco dell’uomo e l’umiltà del farsi nulla, nel
coinvolgersi totalmente nell’umano é la sua credibilità per dimostrare di
essere vero uomo, lui che é vero Dio, e la rinuncia divina iniziata con la
creazione “si è ritratto per lasciarci
essere” (Simone Weil) proseguirà fino alla croce (Fil.2,5-11).
08 Settembre 2024 Domenica XXIII T.O. anno B “Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.” Si riceve l’assoluzione dei propri peccati all’inizio di ogni eucarestia? Sì, Leggi tutto…
Domenica XXII T.O. anno B La Chiesa legge sempre gli stessi testi (parole) della Bibbia, una letteralità che non ha tempo, ma “la Parola di Dio trova il suo pieno significato solo congiungendosi con coloro Leggi tutto…
Domenica XX T.O. anno B Decreto sul santissimo sacramento dell’Eucarestia, Concilio di Trento Sessione XIII (11 ottobre 1551) cap.3: “E questa convinzione è sempre stata nella Chiesa di Dio, che subito dopo la consacrazione il Leggi tutto…
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Commento domenicale 12/01/2020
Pubblicato da Edoardo Amadio il
BATTESIMO DEL SIGNORE – Anno A
“In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare”.
(Mt.3,13-17)
Per la prima Chiesa raccontare il battesimo di Gesù per mano di Giovanni era imbarazzante, un “pedendum” (dal latino “pudere” vergognarsi). “Io vi battezzo con acqua per la conversione” diceva Giovanni e a coloro che promettevano di cambiar vita, col battesimo venivano “segnati”, così che Dio avrebbe “visto” la loro promessa. La Chiesa da subito ha riconosciuto Gesù come Figlio di Dio, quindi, Gesù non aveva bisogno di conversione né di dimostrare la sua buona volontà né di promesse né di far vedere segni.
Ma Dio non si è fatto uomo per prendersi gioco dell’uomo e l’umiltà del farsi nulla, nel coinvolgersi totalmente nell’umano é la sua credibilità per dimostrare di essere vero uomo, lui che é vero Dio, e la rinuncia divina iniziata con la creazione “si è ritratto per lasciarci essere” (Simone Weil) proseguirà fino alla croce (Fil.2,5-11).
Buona domenica
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