Da sempre l’uomo per il suo essere “umano”, fatto cioè non solo di materia, ma anche della dimensione razionale e spirituale, è spinto alla ricerca del senso della vita che presto lo porterà ad incontrare l’infinito nella materia e poi soprattutto in se stesso. Un infinito che per molti è astrusità delle potenzialità della materia depositaria dell’eternità; per noi la materia, la vita, obbedisce al volere intelligente e coerente di un dio creatore.
Anche per noi cristiani quindi viene spontaneo cercare di riconoscere il Signore vuoi nel mondo della natura, vuoi nei fatti della vita oppure come oggi nel Vangelo la ricerca è fatta fisicamente sulla persona di Gesù e allora il dove sei, dove abiti Signore, significa dove posso trovarti vederti incontrarti Signore? C’è chi non trova risposta, ma il Signore è stato chiaro: “ero povero, ero nudo, ero ammalato, ero carcerato..” ed è proprio lì, se lo vuoi, che incontri il Signore: “quello che avete fatto a loro lo avete fatto a me.”
IV Domenica dopo Pasqua -anno B In quel tempo, Gesù disse: “Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore”. (Gv 10, 11-18) Questa Domenica è chiamata “La Domenica Leggi tutto…
II Domenica di Pasqua 2024 – Anno B. Valore teologico della “lettura”. “Celebrans et ministri, clerus et populus sedentes auscultant.” Questa norma uscita nel 1955 ebbe una larga risonanza nel mondo dei liturgisti e così Leggi tutto…
PASQUA 2024 “Questo è il mio corpo… questo è il calice del mio sangue”. “Come ad offrire nutrimento al corpo è l’atto di mangiare del pane e non semplicemente guardarlo, nello stesso modo occorre che Leggi tutto…
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Commento Domenicale 14/01/2018
Pubblicato da Edoardo Amadio il
14/01/2018 DOMENICA SECONDA TEMPO ORDINARIO
“..dove dimori Signore?” (Gv. 1,35-42)
Da sempre l’uomo per il suo essere “umano”, fatto cioè non solo di materia, ma anche della dimensione razionale e spirituale, è spinto alla ricerca del senso della vita che presto lo porterà ad incontrare l’infinito nella materia e poi soprattutto in se stesso. Un infinito che per molti è astrusità delle potenzialità della materia depositaria dell’eternità; per noi la materia, la vita, obbedisce al volere intelligente e coerente di un dio creatore.
Anche per noi cristiani quindi viene spontaneo cercare di riconoscere il Signore vuoi nel mondo della natura, vuoi nei fatti della vita oppure come oggi nel Vangelo la ricerca è fatta fisicamente sulla persona di Gesù e allora il dove sei, dove abiti Signore, significa dove posso trovarti vederti incontrarti Signore? C’è chi non trova risposta, ma il Signore è stato chiaro: “ero povero, ero nudo, ero ammalato, ero carcerato..” ed è proprio lì, se lo vuoi, che incontri il Signore: “quello che avete fatto a loro lo avete fatto a me.”
Buona Domenica
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