Commento domenicale 15/06/2025

Pubblicato da Edoardo Amadio il

15/06/2025    SANTISSIMA TRINITA’ anno C

Dopo il commento di Domenica scorsa 08/06/2025, oggi un secondo commento sul versetto del Salmo 51 (50) Miserere.

Peccato e concepimento. Il concepimento, come origine della vita per l’uomo, qui sta a indicare nel suo simbolismo, la totalità dell’esistenza; si menziona l’origine per indicare la realtà dell’essere uomo. Il salmista esprime la convinzione profonda secondo cui il peccato è una realtà presente nella natura stessa dell’uomo, creatura limitata che non può mai comparire completamente giusto e puro davanti a Dio, se non viene ricreato dalla sua grazia, crea in me o Dio uno spirito puro ..” versetto 12.

La tradizione cristiana ha poi visto nel versetto un riferimento al peccato originale, un modo per dipingere il profondo limite morale dell’umanità, e la “madre” sarebbe Eva, madre di ogni uomo, . Ma c’è  altrettanta certezza del perdono come rinascita, come capacità di amare, un’intimità di vita, una nuova coscienza. Inoltre il peccato concepito soprattutto come un rapporto infranto tra il fedele e il suo Signore, verrà definitivamente superato, nella prospettiva di fede quale adempimento della promessa mosaica e profetica, da Cristo Gesù, come diciamo nel “credo” “Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo e si fece uomo.”

Siamo ben lontani da qualsiasi insinuazione di peccato sessuale, dalla Bibbia abbiamo una visione serena e lucida della sessualità, come realtà umana buona e bella voluta da Dio e lasciata alla nostra responsabilità.         

Buona domenica  

Categorie: Commenti domenicali

0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *