“Il regno dei cieli è simile ad un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio…” (Mt.22,1-14)
In tutte le culture il pranzo, il banchetto, è un mezzo per esprimere amicizia, dialogo, intimità, gioia e Gesù era proprio un Rabbì che amava i banchetti.
Non era come suo cugino Giovanni che beveva solo acqua e mangiava cavallette abbrustolite e miele selvatico, quando capitava, e viveva di penitenza straordinaria sempre.
Una volta nel bel mezzo di un banchetto viene a mancare il vino e Gesù disse “facciamo festa, ancora vino”. Gesù stupisce sempre, mangiava con peccatori e prostitute, si faceva invitare a pranzo da amici benefattori ed poi da esattori delle tasse, e quella volta che non c’era di che mangiare ha moltiplicato i pani e i pesci, ma quando gli viene chiesto di risolvere il problema della fame del mondo “trasforma queste pietre in pane” Gesù risponde di no, non posso.
Il mistero della fame nel mondo, del male, è ancora tutto lì e il Signore con la sua morte in Croce ci dà una chiave per interpretarlo.
Ora ognuno di noi è chiamato a trasformare le “pietre” in pane: le pietre della nostra insensibilità, della nostra indifferenza, del nostro egoismo, della nostra mancanza di attenzione verso gli ultimi della terra.
09/11/2025 Dedicazione della basilica Lateranense A.C Cristiani? Spesso nelle prediche o negli annunci della chiesa, si fa riferimento al dover essere “umani”, in questo mondo confuso nell’etere che si sta disumanizzando e, oscurando il riferimento Leggi tutto
02/11/2025 Commemorazione di tutti i fedeli defunti “E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.” Leggi tutto
26/10/2025 – XXX Domenica T.O. C “In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti ..” (Lc 18, 9-14) In senso biblico si è giusti davanti a Leggi tutto
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Commento domenicale (15/10/2017)
Pubblicato da A B il
San Giuseppe, 15 Ottobre 2017
Domenica XXVIII del T.O.
“Il regno dei cieli è simile ad un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio…” (Mt.22,1-14)
In tutte le culture il pranzo, il banchetto, è un mezzo per esprimere amicizia, dialogo, intimità, gioia e Gesù era proprio un Rabbì che amava i banchetti.
Non era come suo cugino Giovanni che beveva solo acqua e mangiava cavallette abbrustolite e miele selvatico, quando capitava, e viveva di penitenza straordinaria sempre.
Una volta nel bel mezzo di un banchetto viene a mancare il vino e Gesù disse “facciamo festa, ancora vino”. Gesù stupisce sempre, mangiava con peccatori e prostitute, si faceva invitare a pranzo da amici benefattori ed poi da esattori delle tasse, e quella volta che non c’era di che mangiare ha moltiplicato i pani e i pesci, ma quando gli viene chiesto di risolvere il problema della fame del mondo “trasforma queste pietre in pane” Gesù risponde di no, non posso.
Il mistero della fame nel mondo, del male, è ancora tutto lì e il Signore con la sua morte in Croce ci dà una chiave per interpretarlo.
Ora ognuno di noi è chiamato a trasformare le “pietre” in pane: le pietre della nostra insensibilità, della nostra indifferenza, del nostro egoismo, della nostra mancanza di attenzione verso gli ultimi della terra.
BUONA DOMENICA
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