“In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto…” Mc. 1,12-15
Gesù si ritira nel deserto in profonda solitudine e silenzio; è il modo di Dio di entrare nella storia, in punta di piedi.
La Quaresima è un’occasione che ci offre la Chiesa per fare una specie di cura disintossicante dell’anima intossicata per l’eccesso delle luci e dei rumori: siamo sempre ubriachi di chiasso.
Non solo i credenti, ma ogni persona consapevole di avere uno spirito, un’anima o semplicemente una libertà da difendere dovrebbe, ritirarsi nel deserto, “digiunare”, per entrare in contatto con le sorgenti più profonde del nostro essere uomini.
“Signore aiutaci a conoscere e superare le nostre debolezze, anche quelle più radicate in noi, a cui siamo abituati, quelle più difficili e faticose da accettare e aiutaci a rinnovare il nostro cuore per aprirlo così alla carità e alla speranza: a te.”
Buona domenica
Domenica XXV T.O. anno A “..nel ritirarlo (il salario per il lavoro fatto) però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il Leggi tutto…
Domenica XXIV T.O. anno A “Tutto ciò che respira dia lode al Signore”. (Sal 150) Nell’Antico Testamento la parola, come avveniva in tutte le culture del Vicino Oriente, non era un semplice alitare, ma una Leggi tutto…
Domenica XXIII T.O. anno A I giovani la sessualità e la coppia. La sessualità è ansia vitale, è aspettativa di vita, è una insaziabile voglia di libertà, di novità, di creatività. Le attese dei giovani Leggi tutto…
Commento domenicale 18/02/2018
Pubblicato da Edoardo Amadio il
I DOMENICA DI QUARESIMA anno B
“In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto…” Mc. 1,12-15
Gesù si ritira nel deserto in profonda solitudine e silenzio; è il modo di Dio di entrare nella storia, in punta di piedi.
La Quaresima è un’occasione che ci offre la Chiesa per fare una specie di cura disintossicante dell’anima intossicata per l’eccesso delle luci e dei rumori: siamo sempre ubriachi di chiasso.
Non solo i credenti, ma ogni persona consapevole di avere uno spirito, un’anima o semplicemente una libertà da difendere dovrebbe, ritirarsi nel deserto, “digiunare”, per entrare in contatto con le sorgenti più profonde del nostro essere uomini.
“Signore aiutaci a conoscere e superare le nostre debolezze, anche quelle più radicate in noi, a cui siamo abituati, quelle più difficili e faticose da accettare e aiutaci a rinnovare il nostro cuore per aprirlo così alla carità e alla speranza: a te.”
Buona domenica
Articoli correlati
Commenti domenicali
Commento domenicale 24/09/2023
Domenica XXV T.O. anno A “..nel ritirarlo (il salario per il lavoro fatto) però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il Leggi tutto…
Commenti domenicali
Commento domenicale 17/09/2023
Domenica XXIV T.O. anno A “Tutto ciò che respira dia lode al Signore”. (Sal 150) Nell’Antico Testamento la parola, come avveniva in tutte le culture del Vicino Oriente, non era un semplice alitare, ma una Leggi tutto…
Commenti domenicali
Commento domenicale 10/09/2023
Domenica XXIII T.O. anno A I giovani la sessualità e la coppia. La sessualità è ansia vitale, è aspettativa di vita, è una insaziabile voglia di libertà, di novità, di creatività. Le attese dei giovani Leggi tutto…