“In quei giorni … il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore.. Allora vedranno il figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria.”
(Mc. 13,24-32)
In ogni epoca c’è stato qualcuno che ha sventolato questa pagina del Vangelo alimentando psicosi e angoscia specialmente in certi epoche come il passaggio da un millennio. Così fu nel passaggio dall’anno mille anche se nessuno sapeva con quale calendario doveva succedere, infatti in Italia c’erano cinquanta calendari.
Per gli ebrei, che non ragionavano per categorie metafisiche, la fine del mondo non era un momento cronologico, un dato assoluto dopo di che il nulla o l’eternità, ma piuttosto pensavano alla fine di un mondo. Dirà Gesù “Non passerà questa generazione prima che queste cose siano avverate.” Si è sbagliato? No, non passò infatti quella generazione che il mondo ebraico com’era conosciuto dai suoi ascoltatori passasse tragicamente con la distruzione di Gerusalemme e con la seconda e terza rivolta giudaica. Dei 4,5 milioni di ebrei in Palestina ne morirono oltre due milioni. Per gli ebrei fu la fine di un mondo. Per noi più che Dio dobbiamo temere noi stessi infatti l’uomo moderno, come definito da Vittorino Andreoli (psichiartra e giornalista scrittore) “homo stupidus stupidus”, è capace di modificare la natura, così come di porre fine alla storia.
Buona domenica
Domenica XXV T.O. anno A “..nel ritirarlo (il salario per il lavoro fatto) però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il Leggi tutto…
Domenica XXIV T.O. anno A “Tutto ciò che respira dia lode al Signore”. (Sal 150) Nell’Antico Testamento la parola, come avveniva in tutte le culture del Vicino Oriente, non era un semplice alitare, ma una Leggi tutto…
Domenica XXIII T.O. anno A I giovani la sessualità e la coppia. La sessualità è ansia vitale, è aspettativa di vita, è una insaziabile voglia di libertà, di novità, di creatività. Le attese dei giovani Leggi tutto…
Commento domenicale 18/11/2018
Pubblicato da Edoardo Amadio il
DOMENICA XXXIII T.O. anno B
“In quei giorni … il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore.. Allora vedranno il figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria.”
(Mc. 13,24-32)
In ogni epoca c’è stato qualcuno che ha sventolato questa pagina del Vangelo alimentando psicosi e angoscia specialmente in certi epoche come il passaggio da un millennio. Così fu nel passaggio dall’anno mille anche se nessuno sapeva con quale calendario doveva succedere, infatti in Italia c’erano cinquanta calendari.
Per gli ebrei, che non ragionavano per categorie metafisiche, la fine del mondo non era un momento cronologico, un dato assoluto dopo di che il nulla o l’eternità, ma piuttosto pensavano alla fine di un mondo. Dirà Gesù “Non passerà questa generazione prima che queste cose siano avverate.” Si è sbagliato? No, non passò infatti quella generazione che il mondo ebraico com’era conosciuto dai suoi ascoltatori passasse tragicamente con la distruzione di Gerusalemme e con la seconda e terza rivolta giudaica. Dei 4,5 milioni di ebrei in Palestina ne morirono oltre due milioni. Per gli ebrei fu la fine di un mondo. Per noi più che Dio dobbiamo temere noi stessi infatti l’uomo moderno, come definito da Vittorino Andreoli (psichiartra e giornalista scrittore) “homo stupidus stupidus”, è capace di modificare la natura, così come di porre fine alla storia.
Buona domenica
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Domenica XXIII T.O. anno A I giovani la sessualità e la coppia. La sessualità è ansia vitale, è aspettativa di vita, è una insaziabile voglia di libertà, di novità, di creatività. Le attese dei giovani Leggi tutto…