“Gesù, passando vide un uomo cieco dalla nascita … fece del fango con la saliva, plasmò il fango sugli occhi e gli disse: “Và a lavarti..” (Gv.9,1-41 )
Giovanni nel suo Vangelo racconta solo sette miracoli definendoli
“segni” appunto perché non ci si fermi al solo aspetto esteriore, ma si scopra
l’ulteriore significato nascosto. I segni di questo racconto sono evidenti, la
luce, opposta all’oscurità del peccato, e l’acqua che rimanda ad uno dei segni
del Battesimo; “La luce di Cristo”. (Nei primi tempi il battesimo era detto
“illuminazione”)
Insomma, è il racconto della nostra fede, prima riconoscere
Cristo “prima non ci vedevo, adesso ci
vedo” per poi continuare il viaggio spirituale nella Chiesa, il battesimo. E’
anche immagine del cammino serio di catechesi e di teologia che dobbiamo
percorrere in questo tempo di quaresima e in questo attualissimo tempo
difficile di smarrimento e paura per la nostra salute, perché ogni
cristiano: “sappia rispondere a chiunque gli
domandi ragione della speranza che è in lui.” (1Pt.3-15)
VI Domenica di Pasqua – anno C “E colui che sedeva sul trono disse: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5) “Fides ex auditu”. La fede proviene dall’ascolto e l’ascolto riguarda la Parola Leggi tutto…
Domenica V dopo Pasqua anno C “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri.” (Gv 13,31-35) Le violenze nelle case, nelle città, le cento guerre nel mondo, Leggi tutto…
IV Domenica di Pasqua anno C “Rincorreva in quei giorni a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d’inverno. Gesù passeggiava nel tempio …Gesù rispose loro.. “Io e il Padre siamo una cosa sola. Allora i Leggi tutto…
Commento domenicale 22/03/2020
Pubblicato da Edoardo Amadio il
IV – Domenica di Quaresima -anno A
“Gesù, passando vide un uomo cieco dalla nascita … fece del fango con la saliva, plasmò il fango sugli occhi e gli disse: “Và a lavarti..” (Gv.9,1-41 )
Giovanni nel suo Vangelo racconta solo sette miracoli definendoli “segni” appunto perché non ci si fermi al solo aspetto esteriore, ma si scopra l’ulteriore significato nascosto. I segni di questo racconto sono evidenti, la luce, opposta all’oscurità del peccato, e l’acqua che rimanda ad uno dei segni del Battesimo; “La luce di Cristo”. (Nei primi tempi il battesimo era detto “illuminazione”)
Insomma, è il racconto della nostra fede, prima riconoscere Cristo “prima non ci vedevo, adesso ci vedo” per poi continuare il viaggio spirituale nella Chiesa, il battesimo. E’ anche immagine del cammino serio di catechesi e di teologia che dobbiamo percorrere in questo tempo di quaresima e in questo attualissimo tempo difficile di smarrimento e paura per la nostra salute, perché ogni cristiano: “sappia rispondere a chiunque gli domandi ragione della speranza che è in lui.” (1Pt.3-15)
Buona domenica
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