“Il Signore mi disse: “Ascoltate voi che calpestate il povero… il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe: “Certo non dimenticherò mai le loro opere.” (Dal libro del profeta Amos)
La
veemente denuncia di Amos colpisce con sarcasmo le vergogne delle alte classi
di Samaria. Il Signore non è stato indifferente e affiderà il suo giudizio alla
mano degli Assiri che rasero al suolo quei palazzi.
Anche
ai giorni nostri le società ricche occidentali negano solidarietà alle genti
seconde e nessuno pensa ad una giustizia, che per tutti un tempo era “divina”.
Sono
società trincerate dietro i propri privilegi e negano la giustizia sociale ai
secondi o terzi invocando il “prima noi”, ma una società capace di dire di no
deve far paura, indipendentemente dallo spirito religioso, dal divino, perché così
facendo prima o poi un no sarà riservato anche a me. La tolleranza e
l’intolleranza verso le genti seconde, verso i bisognosi o i “diversamente
abili” o semplicemente le persone dipendenti da tutto e da tutti ci deve
riguardare da vicino perché un giorno anche noi lo saremo, perché tutti
diventeremo vecchi e tutti noi chiederemo la disponibilità degli altri,
chiederemo tolleranza: amore.
06/07/2025 XIV Domenica T.O. anno C “Andate …io vi mando in mezzo ai lupi.” (Lc 10,3) E’ inutile negarlo, nell’uomo e in forma trasversale a tutti i popoli, si è imposta con una profonda coerenza Leggi tutto…
15/06/2025 SANTISSIMA TRINITA’ anno C Dopo il commento di Domenica scorsa 08/06/2025, oggi un secondo commento sul versetto del Salmo 51 (50) Miserere. “Nel peccato sono stato generato da mia madre..” Sal 51 (50) Peccato Leggi tutto…
08/06/2025 PENTECOSTE anno C Oggi il commento è su un versetto di un salmo. “Nel peccato sono stato generato da mia madre..” (Sal 50) Per l’ebreo ogni momento della vita era in relazione con la Leggi tutto…
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Commento domenicale 22/09/2019
Pubblicato da Edoardo Amadio il
Domenica XXVI Tempo Ordinario anno C
“Il Signore mi disse: “Ascoltate voi che calpestate il povero… il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe: “Certo non dimenticherò mai le loro opere.” (Dal libro del profeta Amos)
La veemente denuncia di Amos colpisce con sarcasmo le vergogne delle alte classi di Samaria. Il Signore non è stato indifferente e affiderà il suo giudizio alla mano degli Assiri che rasero al suolo quei palazzi.
Anche ai giorni nostri le società ricche occidentali negano solidarietà alle genti seconde e nessuno pensa ad una giustizia, che per tutti un tempo era “divina”.
Sono società trincerate dietro i propri privilegi e negano la giustizia sociale ai secondi o terzi invocando il “prima noi”, ma una società capace di dire di no deve far paura, indipendentemente dallo spirito religioso, dal divino, perché così facendo prima o poi un no sarà riservato anche a me. La tolleranza e l’intolleranza verso le genti seconde, verso i bisognosi o i “diversamente abili” o semplicemente le persone dipendenti da tutto e da tutti ci deve riguardare da vicino perché un giorno anche noi lo saremo, perché tutti diventeremo vecchi e tutti noi chiederemo la disponibilità degli altri, chiederemo tolleranza: amore.
Buona domenica
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