“Il Signore mi disse: “Ascoltate voi che calpestate il povero… il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe: “Certo non dimenticherò mai le loro opere.” (Dal libro del profeta Amos)
La
veemente denuncia di Amos colpisce con sarcasmo le vergogne delle alte classi
di Samaria. Il Signore non è stato indifferente e affiderà il suo giudizio alla
mano degli Assiri che rasero al suolo quei palazzi.
Anche
ai giorni nostri le società ricche occidentali negano solidarietà alle genti
seconde e nessuno pensa ad una giustizia, che per tutti un tempo era “divina”.
Sono
società trincerate dietro i propri privilegi e negano la giustizia sociale ai
secondi o terzi invocando il “prima noi”, ma una società capace di dire di no
deve far paura, indipendentemente dallo spirito religioso, dal divino, perché così
facendo prima o poi un no sarà riservato anche a me. La tolleranza e
l’intolleranza verso le genti seconde, verso i bisognosi o i “diversamente
abili” o semplicemente le persone dipendenti da tutto e da tutti ci deve
riguardare da vicino perché un giorno anche noi lo saremo, perché tutti
diventeremo vecchi e tutti noi chiederemo la disponibilità degli altri,
chiederemo tolleranza: amore.
VI Domenica di Pasqua – anno C “E colui che sedeva sul trono disse: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5) “Fides ex auditu”. La fede proviene dall’ascolto e l’ascolto riguarda la Parola Leggi tutto…
Domenica V dopo Pasqua anno C “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri.” (Gv 13,31-35) Le violenze nelle case, nelle città, le cento guerre nel mondo, Leggi tutto…
IV Domenica di Pasqua anno C “Rincorreva in quei giorni a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d’inverno. Gesù passeggiava nel tempio …Gesù rispose loro.. “Io e il Padre siamo una cosa sola. Allora i Leggi tutto…
Commento domenicale 22/09/2019
Pubblicato da Edoardo Amadio il
Domenica XXVI Tempo Ordinario anno C
“Il Signore mi disse: “Ascoltate voi che calpestate il povero… il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe: “Certo non dimenticherò mai le loro opere.” (Dal libro del profeta Amos)
La veemente denuncia di Amos colpisce con sarcasmo le vergogne delle alte classi di Samaria. Il Signore non è stato indifferente e affiderà il suo giudizio alla mano degli Assiri che rasero al suolo quei palazzi.
Anche ai giorni nostri le società ricche occidentali negano solidarietà alle genti seconde e nessuno pensa ad una giustizia, che per tutti un tempo era “divina”.
Sono società trincerate dietro i propri privilegi e negano la giustizia sociale ai secondi o terzi invocando il “prima noi”, ma una società capace di dire di no deve far paura, indipendentemente dallo spirito religioso, dal divino, perché così facendo prima o poi un no sarà riservato anche a me. La tolleranza e l’intolleranza verso le genti seconde, verso i bisognosi o i “diversamente abili” o semplicemente le persone dipendenti da tutto e da tutti ci deve riguardare da vicino perché un giorno anche noi lo saremo, perché tutti diventeremo vecchi e tutti noi chiederemo la disponibilità degli altri, chiederemo tolleranza: amore.
Buona domenica
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