“Il Signore mi disse: “Ascoltate voi che calpestate il povero… il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe: “Certo non dimenticherò mai le loro opere.” (Dal libro del profeta Amos)
La
veemente denuncia di Amos colpisce con sarcasmo le vergogne delle alte classi
di Samaria. Il Signore non è stato indifferente e affiderà il suo giudizio alla
mano degli Assiri che rasero al suolo quei palazzi.
Anche
ai giorni nostri le società ricche occidentali negano solidarietà alle genti
seconde e nessuno pensa ad una giustizia, che per tutti un tempo era “divina”.
Sono
società trincerate dietro i propri privilegi e negano la giustizia sociale ai
secondi o terzi invocando il “prima noi”, ma una società capace di dire di no
deve far paura, indipendentemente dallo spirito religioso, dal divino, perché così
facendo prima o poi un no sarà riservato anche a me. La tolleranza e
l’intolleranza verso le genti seconde, verso i bisognosi o i “diversamente
abili” o semplicemente le persone dipendenti da tutto e da tutti ci deve
riguardare da vicino perché un giorno anche noi lo saremo, perché tutti
diventeremo vecchi e tutti noi chiederemo la disponibilità degli altri,
chiederemo tolleranza: amore.
Domenica XXV T.O. anno A “..nel ritirarlo (il salario per il lavoro fatto) però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il Leggi tutto…
Domenica XXIV T.O. anno A “Tutto ciò che respira dia lode al Signore”. (Sal 150) Nell’Antico Testamento la parola, come avveniva in tutte le culture del Vicino Oriente, non era un semplice alitare, ma una Leggi tutto…
Domenica XXIII T.O. anno A I giovani la sessualità e la coppia. La sessualità è ansia vitale, è aspettativa di vita, è una insaziabile voglia di libertà, di novità, di creatività. Le attese dei giovani Leggi tutto…
Commento domenicale 22/09/2019
Pubblicato da Edoardo Amadio il
Domenica XXVI Tempo Ordinario anno C
“Il Signore mi disse: “Ascoltate voi che calpestate il povero… il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe: “Certo non dimenticherò mai le loro opere.” (Dal libro del profeta Amos)
La veemente denuncia di Amos colpisce con sarcasmo le vergogne delle alte classi di Samaria. Il Signore non è stato indifferente e affiderà il suo giudizio alla mano degli Assiri che rasero al suolo quei palazzi.
Anche ai giorni nostri le società ricche occidentali negano solidarietà alle genti seconde e nessuno pensa ad una giustizia, che per tutti un tempo era “divina”.
Sono società trincerate dietro i propri privilegi e negano la giustizia sociale ai secondi o terzi invocando il “prima noi”, ma una società capace di dire di no deve far paura, indipendentemente dallo spirito religioso, dal divino, perché così facendo prima o poi un no sarà riservato anche a me. La tolleranza e l’intolleranza verso le genti seconde, verso i bisognosi o i “diversamente abili” o semplicemente le persone dipendenti da tutto e da tutti ci deve riguardare da vicino perché un giorno anche noi lo saremo, perché tutti diventeremo vecchi e tutti noi chiederemo la disponibilità degli altri, chiederemo tolleranza: amore.
Buona domenica
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