XII – DOMENICA T.O. anno B – Natività di San Giovanni Battista
“Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito..” (Lc.1,57-66,80)
Non progredire è regredire, non crescere è diminuire, non diventare adulti nella fede non è rimanere bambini in essa, è perderla del tutto. La fede ci interroga, ci provoca nella coscienza e nell’intelligenza e troppo spesso lasciamo la risposta ad altro che non è la Parola di Dio.
Non possiamo lasciare le risposte che riguardano la vita al “così fan tutti”, la riflessione e la fatica della coerenza deve essere solo nostra.
Obbedire alla propria coscienza spesso non è obbedire a Dio, la coscienza dev’essere alimentata dalla riflessione e dal convincimento: dev’essere formata per diventare una corretta coscienza.
Fede significa che viviamo consapevoli che il Signore è con noi, ed è nella quotidianità che dobbiamo dimostrare che essere cristiani porta alla felicità, ad una vita piena, nonostante le difficoltà e le sofferenze che, comunque, non mancano mai.
Domenica XXV T.O. anno A “..nel ritirarlo (il salario per il lavoro fatto) però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il Leggi tutto…
Domenica XXIV T.O. anno A “Tutto ciò che respira dia lode al Signore”. (Sal 150) Nell’Antico Testamento la parola, come avveniva in tutte le culture del Vicino Oriente, non era un semplice alitare, ma una Leggi tutto…
Domenica XXIII T.O. anno A I giovani la sessualità e la coppia. La sessualità è ansia vitale, è aspettativa di vita, è una insaziabile voglia di libertà, di novità, di creatività. Le attese dei giovani Leggi tutto…
Commento domenicale 24/06/2018
Pubblicato da Edoardo Amadio il
XII – DOMENICA T.O. anno B – Natività di San Giovanni Battista
“Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito..” (Lc.1,57-66,80)
Non progredire è regredire, non crescere è diminuire, non diventare adulti nella fede non è rimanere bambini in essa, è perderla del tutto. La fede ci interroga, ci provoca nella coscienza e nell’intelligenza e troppo spesso lasciamo la risposta ad altro che non è la Parola di Dio.
Non possiamo lasciare le risposte che riguardano la vita al “così fan tutti”, la riflessione e la fatica della coerenza deve essere solo nostra.
Obbedire alla propria coscienza spesso non è obbedire a Dio, la coscienza dev’essere alimentata dalla riflessione e dal convincimento: dev’essere formata per diventare una corretta coscienza.
Fede significa che viviamo consapevoli che il Signore è con noi, ed è nella quotidianità che dobbiamo dimostrare che essere cristiani porta alla felicità, ad una vita piena, nonostante le difficoltà e le sofferenze che, comunque, non mancano mai.
Buona Domenica
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