“Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: “Signore insegnaci a pregare”…” (Lc.11,1-13)
Questa domenica Gesù ci insegna a
pregare e come già diceva un saggio del V secolo “La chiesa crede come prega”.
Certamente Gesù ci insegnava a pregare
dicendo “prima i poveri” e non certo “prima di tutto noi” e ci ammoniva “ero
forestiero e mi avete accolto” e non “Basta stranieri in casa nostra”.
Oggi non è facile vivere da cristiano nemmeno da prete e forse non lo è mai stato. Il malessere di tutta la Chiesa, per alcuni teologi, sta anche in un magistero che non sempre procede con chiarezza e persuasività in una comunità ecclesiale che ignorando o rifiutando il magistero procede alla soggettivazione della fede. Oggi domina una cultura secolarizzata ingessata nella quotidianità che vive e si autoreferenzia di superficialità e oggi occorre prendere coscienza che non viene contestato il parroco o Papa Francesco, ma il Vangelo stesso e la Chiesa vuoi il magistero ordinato e di conseguenza noi stessi non sappiamo più come vivere e trasmettere la fede. I cristiani sono poco preoccupati di confrontare i propri giudizi con l’insegnamento del Vangelo.
Tutta la Chiesa attende un cambiamento
per continuare a credere come Gesù ci ha insegnato a pregare, allora oggi
preghiamo: “Signore insegnaci a pregare” perché non sappiamo più come credere, “La chiesa crede come prega”.
13/10/2024 Domenica XXVIII T.O. anno B “Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale dobbiamo rendere conto.” (Eb 4,12-13) La materia Leggi tutto…
Un rito che ormai va spegnendosi. Appena entro in una chiesa c’è dell’acqua santa nella acquasantiera, mi ricorda il Battesimo, il mio Battesimo col quale anch’io ho iniziato a far parte della “Chiesa”, una Chiesa Leggi tutto…
29/09/2024 Domenica XXVI T.O. anno B Ma Mosè gli disse: «Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di loro il suo spirito!». (Num 11,25-29) Leggi tutto…
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Commento domenicale 28/07/2019
Pubblicato da Edoardo Amadio il
Domenica XVII del T.O. anno c
“Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: “Signore insegnaci a pregare”…” (Lc.11,1-13)
Questa domenica Gesù ci insegna a pregare e come già diceva un saggio del V secolo “La chiesa crede come prega”.
Certamente Gesù ci insegnava a pregare dicendo “prima i poveri” e non certo “prima di tutto noi” e ci ammoniva “ero forestiero e mi avete accolto” e non “Basta stranieri in casa nostra”.
Oggi non è facile vivere da cristiano nemmeno da prete e forse non lo è mai stato. Il malessere di tutta la Chiesa, per alcuni teologi, sta anche in un magistero che non sempre procede con chiarezza e persuasività in una comunità ecclesiale che ignorando o rifiutando il magistero procede alla soggettivazione della fede. Oggi domina una cultura secolarizzata ingessata nella quotidianità che vive e si autoreferenzia di superficialità e oggi occorre prendere coscienza che non viene contestato il parroco o Papa Francesco, ma il Vangelo stesso e la Chiesa vuoi il magistero ordinato e di conseguenza noi stessi non sappiamo più come vivere e trasmettere la fede. I cristiani sono poco preoccupati di confrontare i propri giudizi con l’insegnamento del Vangelo.
Tutta la Chiesa attende un cambiamento per continuare a credere come Gesù ci ha insegnato a pregare, allora oggi preghiamo: “Signore insegnaci a pregare” perché non sappiamo più come credere, “La chiesa crede come prega”.
Buona domenica
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